Nasce a Torino nel 1949 e qui viene avviato agli studi presso il Seminario salesiano di Valdocco.
Già in questi anni matura la sua vocazione artistica, a cui si dedicherà abbandonando quella religiosa.
Negli Anni Settanta allarga la sua esperienza artistica dapprima a Bologna e poi a Parigi iniziando a rivelare la sua originalità riproducendo le immaginette sacre, quelle che vengono donate ai fedeli, naturalmente ingrandite ed interpretare in chiave postmoderna e spesso caricandole di significati simbolici.
Il Buon Pastore
Seguiranno opere legate ai suoi ricordi d'infanzia, a Torino, ma soprattutto al ricordo del padre che lavorava nell'avanspettacolo, col quale spesso si ritrae da bimbo mentre passeggia con lui tenendolo per mano.
Dalla fine degli anni Ottanta e per tutti gli anni Novanta, Montesano viene inserito nell'ambito del cosiddetto Medialismo, una corrente di revival vicina al neopop ed al fumetto. Si distingue però da questa corrente dal momento che egli guarda alla storia passata riprendendo gli eventi più drammatici della formazione dell'Europa nel corso del secolo XX fino al momento della sua crisi.
Non mancano tuttavia immagini dolcissime di bambini, seducenti ritratti femminili, paesaggi di gusto romantico, composizioni floreali..
