Le opere più note del nostro artista restano tuttavia quelle di genere cinematografico, che vengono raffigurate con lo stile post-realista che lo caratterizza e che sono olto amate dagli appassionati del vecchio cinema.
Interessante è il tema del fumo, un'azione simbolica molto presente nel cinema del Novecento in quanto allusivo di virilità "disperata", come rappresentato da Humphrey Bogart per gli uomini, e di emancipazione e provocazione femminile, come rappresentato da Marlene Dietrich.
I diversi modi di fumare connotavano non solo il personaggi, le situazioni, ma anche lo stato emotivo dei protagonisti.
Gian Marco Montesano ammette di non essere un frequentatore del cinema, ma che le immagini ed i personaggi a cui si è ispirato sono in realtà delle icone che tutti conoscono perchè diffusi in rotocalchi, fotografie, cartoline e quindi entrati nell'inconscio collettivo.
Oltre ad essere affermato pittore, Montesano è un appassionato regista teatrale. La sua Compagnia Florian, con sede a Pescara, ha presentato spettacoli a Parigi, in Ungheria e in tutta Italia.