Uno degli scopi degli artisti, specie in determinati momenti della storia dell'arte e del gusto, è stato quello di meravigliare con giochi ottici e di illusionismo visivo.
La lista dei pittori che sono riusciti in questo sarebbe lunghissima, a partire dall'età romana, attraverso il Rinascimento, fino ai giochi visivi dei Manieristi e dei pittori barocchi.
Tra i contemporanei, davvero straordinari sono gli artisti della cosiddetta "Street Painting tridimensionale" praticata da Eduardo Relero, Julien Beever e Edgar Mueller, il nome più conosciuto.
Nato nel 1968 a Mülheim (Ruhr), da piccolo partecipò a un un concorso internazionale di pittori di strada preso dalla precarietà di queste opere. A 16 anni si fece conoscere per una riproduzione della Cena in Emmaus di Caravaggio e nel 1998 ottenne il riconoscimento di ‘Maestro Madonnaro’ al Festival di Grazie in Italia.
Dall'età di 25 anni Mueller si è dedicato alla pittura di strada, da autodidatta e viaggiando in tutta Europa ispirandosi alla pittura tridimensionale d’illusione di Kurt Wenner e Julien Beever.
Dipinge nelle città laghi, grotte, burroni, cavità che si aprono all'improvviso dando al passante la sensazione di essere travolto nel vuoto...
Ho pensato allora di mostrarvi qualche esempio, tanto più che di queste opere sbalorditive restano soltanto le foto.
Una passeggiata nel vuoto
Uno spettacolare Giudizio Universale con i defunti che sorgono dalle tombe.
Una coraggiosa impresa di salvataggio
Un meraviglioso mondo sotterraneo
