Dal 23 al 31 gennaio, presso il CENTRO ARTI VISIVE PESCHERIA di Pesaro, viene presentato BIANCO GIALLO ROSSO NERO. UN’AVVENTURA CROMATICA, il video della giovane artista italiana Alice Guareschi, vincitrice della Borsa per Giovani Artisti Italiani 2008 degli amici del Castello di Rivoli. La proiezione, della durata di 90 minuti, sarà preceduta da una breve conversazione tra Alice Guareschi e Ludovico Pratesi.
L'occasione mi ha indotto a presentare questa artista che, nata a Parma nel 1976, vive ed opera a Milano. Ha esposto in italia e all'estero, e ha partecipato ad importanti collettive come la Quadriennale di Roma e la Triennale di Praga nel 2008, al Palais de Tokyo di Parigi e alla Fondazione Sandretto di Torino.
Da un'intervista apprendiamo che non ha frequentato alcuna accademia di arte, ma che ha studiato filosofia prima a Milano e poi a Bologna, laureandosi con una tesi in estetica.
La scelta di utilizzare come linguaggio artistico il video è nata dall' esigenza dell'artista di mostrare e raccontare privilegiando i temi che lei predilige: il tempo e lo spazio, temi che solo una registrazione può cogliere.
Nei suoi lavori, come lei stessa ammette, sono evidenti ricordi tratti dal cinema, posti però come "stralci di discorso" estrapolati dal loro contesto, come "cose intraviste per caso". "Il frammento è la dimensione che preferisco....è spesso ciò che mi fa amare un film, un lavoro o un libro" ... " Gli spazi vuoti, i tempi lunghi, i fuori campo sono davvero interessanti: lasciano spazio a chi guarda, sembrano dire che sta accadendo qualcosa lì, nell’immagine, ma senza dubbio anche da qualche altra parte. O che ci sono storie dappertutto".
Il video è strutturato in quattro capitoli, a partire da altrettanti luoghi geografici associati a colori fondamentali: il Mar Bianco, il Mar Giallo, il Mar Rosso e il Mar Nero. Per ciascuno dei colori-mari l’artista ha scelto un luogo di lavoro: la Russia per il Mar Bianco, la Cina per il Mar Giallo, l’Eritrea per il Mar Rosso, e la Turchia per il Mar Nero.
Si tratta in realtà del racconto di un viaggio che sintetizza l'esperienza diretta con il ricordo dei luoghi visitati
L'artista stessa così scrive: “Mi piaceva l’idea di comporre un paesaggio continuo, irrealistico geograficamente ma non per questo non vero, un territorio immaginario in bilico tra la registrazione diretta della realtà e la sua messa in scena attraverso la scrittura filmica”.
Fotogrammi del videoMa Alice Guareschi ha realizzato anche opere dai materiali eterogenei, utilizzando tecniche diverse, compresa la scrittura. Vediamone alcune.
Alice Guareschi accanto ad una sua opera che raffigura una
spirale"Sia la spirale che il labirinto sono forme che si portano dietro un movimento. Coreografie astratte, figure potenziali. E in entrambe c'e' un'idea di perdita, di incertezza, unita al dubbio che potrebbe trattarsi anche di un gioco in realtà, e che forse vale la pena continuare a cercare".
Due dadi, in marmo e legno.
The Silent Sound Sense
Racconto d'inverno, Praga
