Ieri pomeriggio, 12 settembre 2009, all 17,30, ho avuto l'opportunità di visitare in anteprima la riapertura a Ravenna della cripta Rasponi e dei Giardini pensili ristrutturati del Palazzo della Provincia
La cripta è in realtà una piccola cappella gentilizia destinata a conservare le spoglie dei defunti della famiglia Rasponi, mai utilizzata a questo scopo. Il giardino è invece un giardino pensile con una torre neogotica al centro che si affaccio su una piazza straordinaria, cuore della Ravenna antica, piazza San Francesco.
Due scorci del giardino pensile.
La criptaLa cripta è quel che resta della dimora Rasponi che risaliva al 1700 e che fu distrutta dopo diverse vicende nel 1922. Fu riedificata successivamente come Palazzo della Provincia dall'architetto Giulio Ulisse Arata.
La cripta è costituita da tre spazi: il primo costituisce l'ingresso e parte dalla torretta neogotica. Il secondo ha la pseudovolta segnata al centro da una sfera di pietra con l'iscrizione " vita pendet ab alto", il terzo rappresenterebbe il presbiterio che accoglie un piccolo altare.
Interessabte è il pavimento musivo che risulta frutto di un assemblaggio di frammenti, disposti in modo casuale e che venne tratto da Classe, probabilmente dalla basilica di San Severo del VI sec., oggi inesistente.
Troviamo raffigurati animali: galline, oche, teste di arieti, serpenti, volatili immaginari, colti in pose spontanee e resi cromaticamente più vivaci dall'inserimento di tessere di pasta vitrea.
Sotto un'archeggiatura esterna della torretta un bellissimo pulvino crociato è stato scavato a formare una specie di acquasantiera.
La cripta e i giardini rappresentano una nuova perla che si aggiunge al circuito museale cittadino della Fondazione Ravenna Antica.
