Le fonti del Timavo

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artemisiaweb
view post Posted on 26/8/2009, 16:56 by: artemisiaweb




Il fiume Timavo attraversa la regione friulana e divide due zone ambientali diverse: quella calcarea del Carso e quella lagunare di Monfalcone.
Fin dall'antichità questo fiume venne considerato magico e misterioso perchè, nascendo dal monte nevoso in Slovenia, dopo un primo percorso sub divo, precipita nella grotta di S. Canziano per proseguire per circa 40 km sottoterra e poi tornare alla luce con fragorose sorgenti nei pressi di S. Giovanni di Duino. Di lì riprende il suo corso per sboccare nel golfo di Trieste.

Il suo scomparire ed il suo risorgere a distanza fece nascere quindi tutta una serie di leggende a lui legate.


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Uno scorcio delle risorgive del Timavo


La ricchezza dedlle acque e la sua viciananza al mare fecero sì che i Greci utilizzassero questo fiume per i loro rapporti commerciali con le "regioni
dell'ambra", di cui questi popoli furono importatori.
Strabone , geografo greco del primo secolo a.C., nomina le sette bocche del Timavo e a queste lega la leggenda di Antenore, che dopo aver fondato Padova, avrebbe navigato lungo l'Adriatico e, fatto scalo alle foci del Timavo dove avrebbe eretto un tempio dedicato a Diomede.

Gli antichi scrittori parlano ora di sette, ora di nove, ora di sei bocche, ma oggi ce ne sono solo tre. E' comprensibile che la morfologia della zona sia mutata col passare dei secoli.

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