Premio Terna 01

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artemisiaweb
view post Posted on 24/7/2009, 11:47




Questa volta non parliamo di un solo artista, ma di un gruppo di giovani artisti che hanno partecipato al Premio Terna 01 e sono stati i primi cinque classificati nella categoria under 35, insieme al vincitore scelto dal pubblico on line.
Il tema è stato quello di dare forma e quindi visibilità all'energia, lanciato dall'azienda che possiede il 90 per cento della rete elettrica nazionale con il patrocinio del ministero per i beni e le attività culturali.

Vediamo di conoscere le opere scelte attraverso le parole degli stessi autori.

Francesco Arenaè arrivato primo nella categoria Gigawatt under 35 con l'opera "Il pannello spaccato".

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"Ho preso un pannello da mobile, l'ho rotto da un lato ed ho inserito tra gli strati del legno la testa in gesso del filosofo Nietzsche. Come dire, il pensiero ha una forza incredibile"

Un'opera semplicissima che ha di artistico l'idea. Tutti potremmo farla, ma nessuno prima di lui ha avuto l'idea di farlo.

 
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artemisiaweb
view post Posted on 24/7/2009, 12:02




Al secondo posto si è classificato una grande fotografia Giovanni Ozzola con "Two stories addiction"

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"Un fulmine squarcia la notte e illumina il mare" la forza cromatica ed il nitore dell'immagine farebbero pensare ad un lavoro ritoccato al computer invece è tutto vero. " L'artista, dice l'autore, ha un compito speciale, quello di farci riscoprire le cose che abbiamo sempre sotto gli occhi"

Elena Baldelli ha presentato una installazione " Rx- underwaterbreathing"che fa pensare alle profondità del mare.


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Nella stanza circondata da questa immagini fatte di bagliori ed ombre lo spettatore si muove come in un acquario.
"voglio creare la sensazione di vivere tra terra e acqua, tra respiro ed apnea"
 
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artemisiaweb
view post Posted on 24/7/2009, 16:38




Gabriele Giugni, quarto classificato, torna alla fotografia con un'opera intitolata Kumbh-mela-night.
"E' una tendopoli abbandonata sulle rive del Gange, un accampamento vuoto ma ancora caldo della presenza di quarantamila religiosi indù, un mondo che tanto mi attrae"




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Il quinto artista è Riccardo Albanese che ha presentato una svastica con le ali. "Ho sentito di dover costruire una svastica che al posto dei bracci della croce avesse ali di uccello, poi mi sono reso conto di aver costruito un simbolo. Da sempre rifletto sul fatto che tutto ciò che ci rende liberi, ci icatena: il lavoro, il matrimonio, i figli. La svastica non fa eccezione: era nata per simboleggiare il sole, ma è diventata il marchio della tirannia.


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Il più cliccato on line è stato invece Gian Maria Tosatti che ritrae edifici abbandonati dove a volte ha anche trascorso la notte.
" Ci resto dentro finchè non arriva l'ispirazione, una visione dell'opera che ho in mente. Io creo luoghi fantastici dove lo spettatore entrando può perdersi".
Ecco l'opera "I giorni del silenzio" che parla di solitudine e di assenza.


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2 replies since 24/7/2009, 11:47   550 views
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