Sarteano è una località in provincia di Siena, nota agli studiosi provenienti da tutto il mondo per la presenza in località Pianacce di un'interessante necropoli etrusca.
Qui nel 2003 fu rinvenuta la tomba della
Quadriga infernale, una delle testimonianze piu' belle della pittura etrusca del IV sec. a.C.
Si accede alla tomba, scavata nel travertino ad una profondità di 5 metri, per messo di un dromos, un corridoio lungo circa venti metri, oltre il quale appare visibile un complesso di dipinti dai colori vivaci su fondo bianco.
Sbalorditvo è lo stato di conservazione di questi affreschi affascinanti anche perchè testimonianza di un linguaggio etrusco non influenzato dall'arte greca.
Il nome della tomba deriva proprio dalla raffigurazione di una quadriga trainata da due leoni e due grifoni alati. Si tratta di figure mitologiche, forse di origine medio-orientale. In tal caso avvalorerebbero le tesi di alcuni studiosi che ritengono gli etruschi di origine orientale e non autoctona.
Un demone dal volto feroce guida la quadriga, ha capelli rossi mossi dal vento e un lungo dente sporgente.
Per alcuni studiosi potrebbe essere Charun, il Caronte etrusco, traghettatore delle anime verso l'Ade. Accanto si individua uno stipite, che indicherebbe la porta degli Inferi, accanto una scena di banchetto.
Veduta di insieme della tombaCharun sulla quadrigaParticolare del volto di CharunOsserviamo adesso la scena del banchetto
I due uomini distesi sono uno più anziano, dalla barba scura. che passa il suo braccio attorno alle spalle di un giovane imberbe, proteso verso di lui. Gran parte degli studiosi interpreta il banchetto come un simposio nell’Ade di due omosessuali.
Tale iconografia è originale ma si riferisce ad una pratica abbastanza comune nel mondo antico.
Per altri studiosi invece si tratterrebbe di un banchetto che raffigura un padre teneramente rivolto verso il figlio.
Accanto a loro è raffigurato un servo, poco riconoscibile per lo stato dell'affresco, che regge un colino utilizzato per filtrare il vino che era un intruglio di acqua, miele e formaggio e che necessitava per questo di essere filtrato.