La Venere di Cirene

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artemisiaweb
view post Posted on 2/9/2008, 10:01




Questa volta la protagonista non è un'artista, ma una stupenda statua, la Venere di Cirene.

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Si tratta di una Venerer anadiomene, cioè sorgente dall'acqua, una delle tante copie ellenistiche, in questo caso del II secolo d.C., della perduta Venere di Cnido di Prassitele. Fu rinvenuta da una missione archeologica italiana in Libia nel 1913. Gli scavi italiani proseguirono per portare alla luce anche il santuario di Apollo.

Cirene è stata un' importante colonia greca del Mediterraneo nella Libia orientale, presso l'attuale cittadina di Shahhat. Fondata dai Greci intorno al 630 a.C., insieme con le citta' di Arsinoe, Berenice (Bengasi), Apollonia e Tolemaide, costituiva con queste la cosiddetta Pentapoli cirenaica. In seguito passò sotto il dominuio dell'Impero Romano e nel 96 a.C. ne divenne una provincia.
Sotto il dominio dell'Impero Romano Cirene conobbe il suo momento di massimo splendore, grazie alla sua posizione geografica strategica infatti che le permise di diventare un polo commerciale per il traffico delle merci fra Europa e Africa.
L'acropoli, il tempio di Apollo, il tempio di Zeus sono i principali resti dell'epoca greca. Una grande necropoli, con numerosi sepolcri (datati dal VI secolo a.C. al IV secolo d.C.) e tempietti di Ecate e dei Dioscuri, risalgono all'età romana insieme ad un impianto idrico costituito da percorsi sia sotterranei che sopraelevati e acquedotti.
Nel 2000 è stato scoperto, sempre grazie a una missione italiana dell'Università di Urbino, un santuario di età greca, forse dedicato a Demetra, rimasto sepolto per 1700 anni a causa di un terremoto

Ma perchè parliamo di lei?

Perchè dopo quasi un secolo la Venere è tornata nella sua terra, dopo che nel 1999 Massimo D'Alema aveva stabilito che tornasse ai legittimi proprietari ai quali era stata sottratta come bottino di guerra durante lo scontro tra l'Italia e la Turchia.

L'associazione 'Italia nostra' aveva presentato un ricorso al tribunale amministrativo del Lazio che però, è stato respinto prima dal Tar e poi dal Consiglio di Stato il 23 giugno scorso.
La bellissima statua, era conservata nel Museo Nazionale Romano di piazza dei Cinquecento, ma già da tempo non era più visibile al pubblico perchè imballata nei depositi del museo di piazza dei Cinquecento e pronta a partire.

Straordinaria è la levigatezza del marmo che, pur rendendo lievemente gelida la statua, proprio per questo le dona una ieraticità olimpica.

A Roma per l'0ccasione è stata coniata una medaglia che la riproduce accompagnandola con la scritta "addio alla Venere di Cirene"


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I resti del grande teatro greco di Cirene.

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Il Gymnasium

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Il piccolo Odeon dedicato al dio Apollo, costruito con granito di Assuan e marmo greco


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La ricca domus di Claudio Tiberio Giasone Magno di cui ammiriamo un particolare del mosaico pavimentale.


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Alcuni scorci del maestoso Tempio di Zeus

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