La Sacra di San Michele

A ponente di Torino, a metà strada tra questa città e Susa, sul monte Pirrichiano, sorge una spettacolare costruzione alta 962 metri sul livello del mare, la Sacra di San Michele.
Si tratta di uno dei più grandi complessi architettonici di epoca romanica in Europa ed una delle tre tappe della via Francigena, tra Mont Saint-Michel in Francia e il Santuario dedicato a San Michele Arcangeelo sul Gargano.

La Sacra di San Michele in Val di Susa

Mont Saint Michel in Francia (Normandia)

Monte Sant'Angelo sul Gargano

Tornando alla Sacra piemontese, centro di pellegrinaggio, sappiamo che un primo nucleo nacque tra il 983 ed il 987. A testimoniare l'antichità dell'insediamento restano le rovine di una piccola chiesa a pianta centrale di cui sono visibili le tre absidi.

La piccola costruzione che si incontra all'inizio del viale che conduce alla Sacra è chiamata il "Sepolcro dei Monaci", perchè venne ritenuta una cappella cimiteriale. La tradizione racconta che sia stata costruita sul luogo dove sorgeva un tempio pagano.

Veduta esterna del Sepolcro dei Monaci.

Questa che vedete è invece la parte più monumentale della Sacra vera e propria: l'ingresso all'Abbazia a cui si giunge attraverso una ripida scalinata.

Ma, varcata la soglia dell'abbazia, una nuova sorpresa, una superba ed altissima scalinata su cui inerpicarsi per giungere alla vera e propria chiesa, è lo "Scalone dei Morti"

Ai lati del ripido percorso si intravedono, immersi nella roccia, i seplcri dei religiosi che vennero qui sepolti.

Siamo giunti finalmente alla porta della chiesa dal cui terrazzo lo sguardo si apre ad una suggestiva veduta sulla pianura torinese.

Il portale cosiddetto dello Zodiaco, costruito nei primi anni del 1000 in pietra grigia e verde, comunica con la sua regolare ampiezza una sensazione di calma e sicurezza dopo tanta fatica e suggestione del percorso. A destra è riconoscibile la testa incappucciata di un monaco.

L'interno della chiesa rivela il passaggio dallo stile romanico a quello gotico ed esprime un senso di spazio e ariosità ritmata dai pilastri compositi e dai costoloni delle volte. Le colonne, le lesene, le colonnette, sono tutte completate da capitelli, se ne contano 119, che dimostran o la ricchezza di fantasia che gli scultori medievali riuscirono ad esercitare anche utilizando una pietra durissima e difficile da lavorare. Ci sono ippogrifi, uomini urlanti, orribili mostri, serpenti, strani uccelli, arpie, sfingi, ma anche fiori, capre, leoni.

continua...

Altre immagini della Sacra che nasce strraordinariamente in cima ad una rupe e dalla quale è possibile guardare sun un panorama mozzafiato.