Alfons Mucha

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artemisiaweb
view post Posted on 15/6/2008, 10:48




La mostra di Gorizia ci ha condotto nel clima dell'Art Noveau, non possiamo allora dimenticarci dell'artista che forse fu il maggiore protagonista di questa moda figurativa del primo Novecento, Alphonse Mucha.
Di origine morava ottenne i maggiori successi a Parigi, diventando modello per un'intera generazione di artisti. Lo "stile Mucha", facilmente riconoscibile, fece nascere uno stereotipo di donna bella, elegante, flessuosa, dai lunghi capelli mossi dal vento, sempre accompagnata da fiori, arabeschi, motivi simbolici.
Mucha compose locandine teatrali, manifesti per mostre d'arte, ma anche pubblicitari di dolci, saponi, champagne, diventando sempre più amato ed apprezzato.
La sua fama si attenuò quando l'artista, negli anni che precedettero la prima guerra mondiale, si allontanò dal suo stile prevalentemente esornativo per accostarsi a temi storici, cosa che aveva sempre desiderato fare. Nacquero così le venti tele di grande dimensione ispirate alle vicende storiche del popolo slavo "Epos slavo" .


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Alphonse Mucha in una fotografia del 1901

Edited by artemisiaweb - 21/6/2008, 19:46
 
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artemisiaweb
view post Posted on 15/6/2008, 11:07




Mucha aveva maturato una formazione artistica di tipo tradizionale quando lasciò Monaco per Parigi nel 1888. Qui oltre a frequentare l'Accademia Julian, si pose ad osservare la città ed il mondo che gli gravitava intorno, cogliendone scorci con la sua abilità di disegnatore.

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Fu probabilmente questo manifesto a sorprendere i parigini ed a porre l'attenzione sull'artista.
Fu realizzato per la rappresentazione dell'opera Gismonda, presso il Teatro della Rinascenza, opera interpretata da Sarah Bernhardt alla vigilia di Natale. Colpì il formato verticale, del tutto inedito, l'attrice raffigurata quasi in dimensioni naturali, ma soprattutto il preziosismo e la raffinatezza dei dettagli. L'abito in oro simile ad un paramento sacerdotale, la grande palma simbolica, lo sfondo a mosaico, tutto creava intorno alla donna un'atmosfera di solennità.

L'attrice Sarah Bernhardt sottoscrisse con Mucha un contratto di sei anni perchè fosse lui a continuare ad occuparsi delle sue locandine teatrali.


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Locandina per "La signora delle camelie"
Questo fu il terzo dei sette manifesti dedicati all'attrice e si distingue per la diversa ambientazione. La giovane donna vestita di bianco e accompagnata da un arbusto di camelie, si staglia su un violaceo cielo notturno punteggiato di stelle.
 
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artemisiaweb
view post Posted on 15/6/2008, 11:36




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La Samaritana



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Medea

Mucha non si occupò soltanto delle locandine degli spettacoli della famosa attrice, ma ne disegnò anche i costumi tatrali.
La sua fama si accrebbe sempre di più a Parigi e successivamente a Vienna. Il ssuo linguaggio, prezioso e raffinato, fantasioso e solenne, bene rispondeva al gusto dell'eoica. La sua ieraticità si comprende anche con l'attenzione che fin dall'infanzia l'artista dovette rivolgere alle cerimonie religiose ed ai paramenti scacri essendo stato educato alla religione cattolica.
E' facile ritrovare nell'arte bizantina un'altra delle sue radici figurative, basta osservare come tutte le sue figure femminili hanno il capo circondato da grandi cerchi dorati o a mosaico che fanno pensare alle aureole sacre delle madonne bizantine.

 
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artemisiaweb
view post Posted on 15/6/2008, 11:58




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E questa è una pagina di calendario creato per la rivista d'arte "Le plume". Credo che possa rappresentare meglio di ogni altra opera l'influenza bizantina di cui parlavo. La fitta decorazione che si trasforma in motivo simbolico quando vengono raffigurati i segni zodiacali, riempie tutto lo spazio ed incornicia il folto della donna rigirisamente di profilo, come nella medaglistica antica e dalla esotica acconciatura.


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Questo è invece uno dei disegni che realizzò per Job, una marca di sigarette. Agli intrecci morbibi dei capelli della donna dal volto sensuale, si aggiungono le spire del fumo che nascono dalla sigaretta che lei ha tra le dita.


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Altrettanto persuasiva questa immagine, sempre per Job, ispirata a Mucha da una Sibilla della Cappella Sistina. Torna infatti la figura serpentinata di Michelangelo, ma resa con una leggrezza straordinaria. Il nome della marca è inserita alle spalle come una carta da parati, è diventata una spilla sul seno della donna che osserva la sigaretta accesa ed ha in mano un pacchetto delle stesse sigarette.

continua...
 
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artemisiaweb
view post Posted on 21/6/2008, 17:49




Ritorno a parlarvi di Mucha mostrandovi quattro bellissime figure femminili che allegoricamente raffigurano le quattro stagioni.



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In tutti i lavori di Mucha all'elegante e leggiadra figura femminile si accompagnano motivi vegetali e floreali che in questo caso alludono chiaramente alle quattro stagioni. I racemi e gli arbusti si avvolgono a creare sfondi curvilinei che rispondono al gusto dell'Art Noveau europea
 
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artemisiaweb
view post Posted on 21/6/2008, 18:42




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Questa figura femminile che allude chiaramente alla lettura diventa il logo della casa editrice Champenois.


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Manifesto pubblicitario per una marca di birra.

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Questo manifesto fu commissionato all'artista da un fabbricante di biciclette. Mucha qui si allontana dall'iconografia del tempo che pubblicizzava questo mezzo di locomozione rappresentando giovani immersi nella natura e preferisce rendere l'effetto della velocità sotanto con l'ondeggiare dei lunghi capelli della donna ripiegata sulla bicicletta.

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Allegoria della danza

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Il manifesto per la nota casa di Champagne in cui ritorna l' originale forma verticale introdotta da Mucha.



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La stella del mattino.

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L'unico manifesto che Mucha realizzò nella sua terra pubblicizzò un balletto "La principessa Giacinta". Seguendo il testo l'artista immagina questa giovane donna che indossa una corona di stelle e che si staglia su un cielo stellato. E' accompagnata da decorazioni simboliche e misteriose, ma anche in questo caso è chiaro il riferimento al'inverno.


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Una fanciulla, allegoria delle arti figurative, mostra un cartoncino dove è disegnato " un cuore. che la stupidità opprime con i cardi, il genio con spine e l'amore con boccioli".
La cuffietta coronata di margherite è un richiamo al folklore moravo.



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Bellissimo è questo "Riposo della notte".

Ma Mucha concepì anche una spettacolare serie di elaborati gioielli che furono poi realizzati da Fouquet nel suo atelier parigino.

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Questo pendente è di oro, madreperla, opale, smeraldi e smalti colorati.


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Bracciale ideato per l'attrice Sarah Bernhardt

 
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5 replies since 15/6/2008, 10:48   11762 views
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