Berthe Morisot

Fu una delle protagonisti femminili dell'Impressionismo e partecipò insieme ai colleghi pittore ad alcune loro mostre.
Fu cognata di E.Manet, di cui sembra sia stata innamorata di un amore impossibile che dovette nascondere e ricacciare..
Comunque fu grande ammiratrice del pittore con cui ebbe lunghe discussioni sul nuovo modo di dipingere "en plein air", sull'uso del colore e l'abolizione del nero.
Utilizzando così le nuove tecniche suggerite da Manet e, più in generale dai pittori parigini del momento, interpretò delicati temi al femminile come la maternità in questo dipinto intitolato "la culla".

Si fa evidente in quest'opera la levità della pennellata e l'uso del colore azzurro polvere al posto del nero per rendere le ombre.

In questo ritratto di Bimba con pappagallo possiamo leggere la sua abilità nell'applicare gli insegnamenti di Manet.
Ha abolito il disegno e le pennellate sono giustapposte per ottenere effetti tonali con l'accostamento di gamme differenti

Questa invece è una tela di Manet che ritrae Berthe, in primo piano, al balcone, per assistere forse ad una festa ...
Aveva occhi grandi,vivaci,quasi febbrili...aperti sul mondo quasi ad assorbire tutto ,voracemente...

Questa è Berthe ritratta in una foto.
Fin da giovanissime Berthe e sua sorella Edma avevano deciso di dedicare la loro vita alla pittura. Disertavano le feste e le occasioni di divertimento per trascorrere ore al Louvre, dove studiavano e ricopiavano particolari di opere dei grandi maestri. Degas le ritrarrà in un disegno proprio nell'atto di oddervare con attenzione i dipinti della Grand Galerie.
Avevano deciso di non sposarsi, ma l'epoca non consentì loro di attuare questo progetto.
La prima a capitolare fu Edma che diventò la modella preferita di Berthe.
Ne "la culla" è ritratta proprio Edma.
Anche Berthe, a causa delle insistenze ossessive dei familiari, alla fine si decise ed, all'età di 36 anni, età considerata davvero avanzata per quei tempi, entrò a far parte della famiglia Manet.

Sempre Berhe ritratta da Manet.

Edma ritratta da Berthe.

continua...

Paul Valery scrisse di lei: "seppe vivere la sua pittura e dipingere la sua vita". I temi da lei proposti sono infatti estremamente semplici, tratti dalla vita di tutti i giorni. Tuttavia è la delicatezza con cui usa gamme lievi di colore e tratta la luce che fanno di lei un'artista originale nell'ambito del gruppo di artisti a cui si legò.
Amò molto il pastello, la tecnica più adeguata a rendere la freschezza dei suoi personaggi, spesso donne e fanciulli, oltre che gli effetti atmosferici.

Nascondino in cui le modelle sono la sorella Edma e la nipotina Jeanne.

Il porto a Lorient, opera che fu ammirata da Manet per la sua luminosa freschezza e fu esposta al Salon Ufficiale del 1870.

Ragazza al ballo

Ancora Paul Valery scrive così di lei : " ebbe una personalità tra le più rare e riservate; distinta per natura; facilmente, pericolosamente silenziosa; senza saperlo imponeva a tutti coloro che l'avvicinavano, se non erano i grandi artisti del suo tempo, una distanza inesplicabile..."

Quando a cinquantanni restò vedova Berthe invecchiò precocemente, così come appare nell'opera La lettura in cui si ritrae accanto alla figlia vestita di bianco e quindi in netto contrasto coi panni della vedovanza della madre, ma pure malinconica.