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| Il "Grande Muro di stelle" di Piero Fantastichini e' un parallelepipedo le cui misure sono calibrate su precise proporzioni alchemiche. Quattro pareti, quattro porte, quattro soglie che schiudono l'accesso a dimensioni spaziali scollate dai consueti rapporti formali. La mostra dell'artista, curata da Derrick de Kerckhove, direttore del McLuhan Program in Culture and Technology dell'Universita' di Toronto, e' ospitata da Palazzo Camerale, sede dell'Accademia di Belle Arti e del liceo artistico "Ripetta" fino al 20 dicembre. La grande opera di Fantastichini integra le tecniche e i materiali impiegati piu' frequentemente dall'artista (resine, oro a foglia, ecc.) con i nuovi supporti della ricerca informatica (pc di ultima generazione, tavola grafica). Centinaia di migliaia di stelle colte nelle fasi molteplici della loro evoluzione: le traiettorie nomadi di nubi gassose e di polveri interstellari, il parto dei collassi gravitazionali, le successive contrazioni ed espansioni delle masse stellari in cerca di equilibrio, l'esplosione fulminante in supernova.(Fonte Adnkronos-Cultura).
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