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| Anche la Cattedrale di Reims aveva sul pavimento un labirinto, ma a pianta ottagonale. Venne distrutto nel Settecento dal canonico Jacquemart. Lo scrisse Umberto Eco che scelse proprio questo schema per la copertina del suo celebre romanzo Il nome della rosa . Superato il Medioevo,la raffigurazione del labirinto andò perdendo i significati allegorici e religiosi per diventare un motivo ornamentale. Un magnifico esempio di questo tipo è il soffitto ligneo della Stanza, detta del Labirinto, nel Palazzo Ducale di Mantova. Viene con questa immagine ricordato un episodio della vita del Duca Vincenzo IV Gonzaga che sarebe sfuggito alla prigionia turca proprio trovando la salvezza da un labirinto.
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