Prima di realizzare la Gioconda Leonardo aveva dipinto dei ritratti, pure molto interessanti, come quello per
Ginevra BenciUn volto delicato costruito in modo rigoroso, quasi sferico, come sferoidale appare il busto. Il volto , che sarebbe pallido, prende colore dalla luce del tramonto che Leonardo amava soprattutto quando dovevaritrarre una figura femminile.Il cespuglio alle spalle di ginepro richiama il nome della donna, secondo una consuetdine cara agli artisti i quali vi ricorrevano ogni volta che era possibile.
Più nota è la
Dama con ermellino
Si ipoptizza si tratti del ritratto di Cecilia Gallerani, l' amante di Ludovico il Moro, signore di Milano. Tale ipotesi verrebbe confortata dal fatto che l' ermellino era il simbolo della famiglia Sforza. L' opera risalirebbe quindi al periodo milanese di Leonardo.
Anche questo ritratto si riferisce ad una dama milanese. Il titolo deriva dalla " ferroniere" un tipico ornamento delle donne lombarde costituito da un nastro passato sulla fronte,spesso arricchito di perle o pietre preziose.
La paternità leonardesca di quest'opera è stata comunque molto discussa. possediamo però un documento che suggerirebbe trattarsi di un' altra amante di Ludovico,Lucrezia Crivelli.
Come potete vedere da questi esempi, Leonardo non era nuovo al genere del ritratto...
Cosa c'è che fa della Gioconda un capolavoro di tutti i tempi ?
Probabilmente lo sguardo ed il sorriso un pò ambigui...l'insolita posa che la mostra in lieve movimento: ruota col busto e la testa in diverse direzioni e quindi appare più viva... ma credo che a differenziarla sia sopratttutto il contesto. Il soggetto appare sopraelevato rispetto allo sfondo che, a differenza degli altri ritratti, non appare un ombra confusa, ma è un paesaggio, vivacizzato da diversi elementi naturali.
Intravediamo uno specchio acquoreo, una strada curva, un ponte su un fiume e, sullo sfondo le montagne che per effetto della lontananza si fanno meno leggibili nei contorni....ecco ancora l' uso dello sfumato che crea quell'effetto atmosferico di caligine .
In ogni caso Monna Lisa è diventata un mito...tante le interpretazioni che di essa sono state fatte, mai suffragate da documentazioni certe.
Ha contribuito al mito anche il furto che ne venne fatto...
Tutto ciò vi spiega..e facciamo un piccolo tuffo nell' arte moderna, perchè Duchamp la "dissacrò" rappresentandola coi baffi.
L' artista più famoso del Dadaismo volle "smitizzare" questa immagine per scuotere l' arte accademica e far capire che bisognava smettere di pensare al passato per costruire qualcosa di nuovo.
Le lettere puntate che trovate dipintr sotto l' immagine sono le iniziali di una frase ancora più offensiva con cui Duchamp voleva spiegare il famoso sorriso. La frase in francese si potrebbe così tradurre: - Ella ha caldo al di dietro...-