Nuove rivelazioni sulla Gioconda

« Older   Newer »
  Share  
artemisiaweb
view post Posted on 15/1/2011, 19:38




Ross Kilpatrick, professore della Queen’s University in Canada, ha recentemente comunicato una nuova interpretazione della Gioconda.
Nel quadro ci sarebbero immagini ispirate alle opere di Orazio e del Petrarca.
Secondo lo studioso, alle spalle della Gioconda si intravede un paesaggio arido, ripreso da Orazio e da due sonetti del Petrarca.

“Mandami in aride pianure, senza un albero che venga ristorato dalla brezza estiva, un angolo di mondo oppresso dalle nebbie e dall’avversità di Giove; mandami in una terra desolata, dove troppo vicino ruota il carro del Sole, Lalage continuerò ad amare, lei che sorride dolcemente e dolcemente parla” (Orazio 1.22).

Nei sonetti del Petrarca invece si celebra una giovane donna sorridente a cui il poeta promette eterno amore e di seguirla in tutto il mondo, dalle montagne, ai deserti aridi, alle umide paludi.

Per quanto attiene invece la definizione del paesaggio, alcuni studiosi individuano la campagna aretina (dove nacque Petrarca), mentre Carla Glori parla del paesaggio di Bobbio, nelle colline piacentine.
Per lo storico dell'arte Silvano Vinceti, sotto una campata del ponte che si intravede in basso a destra del ritratto, sarebbero stati nascosti i numeri 7 e 2, numeri che potrebbero riferirsi al 1472, anno in cui ci fu una alluvione con conseguente straripamento del fiume Trebbia ed il crollo del ponte di Bobbio.
Sempre lo stesso studioso avrebbe riconosciuto negli occhi della Gioconda le seguenti lettere: L, S, CE, B. Potrebbe trattarsi di un codice che riporterebbe le iniziali di Bianca Giovanna Sforza, figlia illegittima di Ludovico il Moro, mentre per altri studiosi si tratterebbe soltanto delle crepe apparse nel dipinto.


image




 
Top
0 replies since 15/1/2011, 19:38   2579 views
  Share