Paul Gauguin, vivere secondo natura

Nell'ambito delle lezioni di Storia dell'Arte proposte dall'UNITRE di Falconara, Artemisia parlerà della vita straordinaria di Paul Gauguin e delle sue opere.



"Vivere secondo natura", ma potremmo dire anche "farsi selvaggio", è ciò che ha cercato di fare Gauguin per evadere da una società, quella occidentale, diventata per lui intollerabile.
Ma i mondi esotici che Gauguin riteneva un Paradiso, si rivelò nella realtà un'esperienza unica e straordinaria, ma anche profondamente sofferta che lo portò a vivere in solitudine, malato, inviso ai coloni occidentali, ai missionari ed agli stessi selvaggi che non lo compresero.
La sua duplice natura di uomo occidentalel e di uomo primitivo tuttavia gli permise di realizzare opere dal contenuto e dal linguaggio totalmente differente da quello dei pittori della sua epoca. Influenzò i Fauves per l'intensità dei suoi colori, Picasso per il suo carattere esotico, lo stesso astrattismo che riconobbe la predilezione che gauguin dimostrò di riconoscere la superiorità del coloresul disegno.

Come sempre l'incontro si terrà nell'Aula Magna del Liceo Cambi di Falconara lunedì 21 febbraio alle 16,30

Ecco uno dei miei preferiti! Ricordo che leggendo una monografia appuntai alcune cose su un foglio che conservo ancora:

"Tre anni fa P. Gauguin partiva per Tahiti. Non si trattavi di un colpo di testa, nè di stanchezza del nostro ambiente abituale, nè di disperazione d'artista e neanche di gusto dell'avventura o desiderio di originalità. Un pensiero ben riflettuto, una volontà imperiosa quanto quieta lo invitarono a questo lungo esilio, da lui avvertito come il ritrovamento di una patria d'elezione. Da marinaio, egli aveva già una volta salutato questa terra d'incanto e gliene era rimasto il forte desiderio di conoscerla, di comprenderla, di viverla" (Mirbeau)


"L'arte è astrazione. trae tema dalla natura, sognando davanti ad essa. è il solo mezzo per salire a Dio, facendo con il nostro divino maestro. creare" (P. Gauguin)