Ma a questo punto non possiamo non ricordare la famosa leggenda della "maledizione " di Tutankhamon...
La sensazionale scoperta della tomba di Tutankhamon e del tesoro in essa contenuto aveva fatto il giro del mondo per mezzo dela stampa dei servizi fotografici e cinematografici... giunsero a Carter e a Lord Carnavon, il finanziatore della spedizione, più di 500 lettere di felicitazioni, ma anche di biasimo e di indignazione per la profanazione.
A far nascere la leggenda fu proprio la morte di Lord Carnavon in seguito alla puntura di una zanzara dopo tre settimane di sofferenze.
L'immatura e repentina scomparsa di uno degli uomini che per primo, dopo 33 secoli, avevano messo piede nella tomba di Tutankhamon eccitò la fantasia del pubblico e presto nacque la credenza della "Vendetta del faraone".
Si raccontava che il faraone aveva fatto scrivere sulla sua tomba la seguente frase: "La morte scenderà rapidamente su colui che ha turbato il sonno del faraone" e, in effetti, nel 1930, unico superstite tra quelli che avevano preso direttamente parte all'impresa era Howard Carter, lo scopritore.
Dopo Lord Carnavon morì Lord Westbury che aveva partecipato come segretario di Carter agli scavi della tomba. Fu trovato cadavere nella sua abitazione e la causa precisa di quella morte è rimasta un mistero, seguito dal suicidio del padre che l'anno successivo si gettò dalla finestra di un settimo piano.
E non basta: il carro funebre che trasportava al cimitero la salma di Lord Westbury travolse a morte due ragazzi e tutto venne attribuito alla potenza micidiale della maledizione di Tutankhamon.
Intanto erano morti Arthur Cruttenden Mace, che aveva aperto insieme a Carter la camera sepolcrale, a cui seguì il suicidio del fratellastro di Lord Carnavon, Aubey Herbert.
Anche Lady Elisabeth Carnavon apparve come vittima dell'odio di Tutankhamon quando, come il marito passò a miglior vita.
Nell'elenco dei decessi attribuiti alla vendetta del faraone apparvero anche i nomi di Arcibald Douglas Reid, che morì proprio mentre si apprestava a radiografare una mummia e quello dell'egittologo Arthur Weigall, colpito da una "febbre sconosciuta".
Carter, quello che più di ogni altro aveva da temere la maledizione, morì nel 1939 a 66 anni. Non era ancora vecchio, ma il terribile faraone avrebbe aspettato quasi vent'anni per vendicarsi.
In realtà, allo stato attuale non esiste alcuna certezza sulla vera causa di quelle morti e tutto ciò resta nell'ambito delle superstizioni... un' ipotesi, non si sa quanto attendibile, parlerebbe di un avvelenamento cher sarebbe stato provocato in coloro che entrarono nella tomba a causa delle esalazioni di grandi mazzi di persea,a contatto con l'aria dopo 3000 anni. Si trattava di una specie di alloro tropicale, che era stato posto nella tomba dalla giovane moglie del faraone.